Si rende necessario chiarire quanto realmente accaduto durante le Commissioni congiunte Infrastrutture e Pianificazione della Provincia di Reggio Emilia, incentrando soprattutto l’attenzione sui punti focali della discussione, e sul fatto che, pur essendo una convocazione congiunta di 2 commissioni, era presente solo un Presidente (non quello di maggioranza).

Le considerazioni del consigliere Romano Albertini sono state di vario tenore, ma soprattutto si sono rivolte, con la sua consueta lucidità, alle forze antidemocratiche di maggioranza, che si sono scagliate contro il Presidente Roggero, accusato del reato di “lesa maestà” nei confronti delle Amministrazioni della nostra Provincia, in particolare di Comune capoluogo e Provincia, che non presentano a tutt’oggi una chiara situazione degli accordi preesistenti, e dei reciproci impegni assunti, a proposito della stazione Medio Padana, vedi le dichiarazione dell’ad di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti.

Al contrario di quanto vergognosamente affermato dalla maggioranza, che parla di toni istituzionalmente irrispettosi di Paolo Roggero, quest’ultimo ha approcciato il tema con un atteggiamento talmente consapevole e rispettoso, al punto che è addirittura nato un equivoco tra i 2 consiglieri Albertini e Roggero, tra i quali c’è peraltro già stato un chiarimento, tanto è vero che lo stesso Roggero (che si era già espresso in altre occasioni sulla inutilità dei ponti) ha manifestato ad Albertini un ringraziamento per averlo difeso in Commissione contro gli attacchi del PD.

Si è riscontrato, in sintesi, che non viene accettato un minimo di contraddittorio da parte di Comune e Provincia sul tema, cosa che ci fa sospettare che in effetti tutta la situazione sia stata in realtà mal gestita, e, lo ribadiamo qui, anche con dilettantismo: se gli impegni reciproci fossero già stato oggetto di accordi preesistenti seri e consapevoli, non ci sarebbe oggi motivo di adottare una condotta omissiva e reticente, quale quella dimostrata dalle nostre Amministrazioni.

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