La Masini, il PD e il Federalismo: aumenta il caos della sinistra

Sonia Masini è servita, ora ci pensi lei a chiamare il suo amico on. Boccia, componente della “bicameralina” sul federalismo, che condivide la richiesta del Terzo Polo di far slittare il termine di sei mesi sull’attuazione della relativa delega.

Chissà se lo aggredirà, col cipiglio che le conosciamo, dicendogli: “Mi stai facendo fare una figura demenziale e resto con il 2 di picche in mano. Sono anni che accuso la Lega Nord perché parla di federalismo e non lo attua per colpa del centro destra, e voi, senza consultarmi, e dopo aver condiviso tutto il percorso con Calderoli, mi fate questa uscita ?”

Chissà cosa avrà detto davvero la Masini, avrà minacciato di sfiduciare tutti?

Forse aspetta Boccia, Chiamparino e  Veltroni col cappello in mano a Canossa, a invocare il perdono di Masilde, la prima secessionista di sinistra del paese?

“E poi, questa uscita di Chiamparino che si mette a strizzare l’occhio alla Lega Nord va concordata, santi numi, ora devo organizzarmi anche io qui a Reggio Emilia.”

Si organizzi Presidente, la studi bene questa cosa, ci faccia pure le sue proposte, come ce le sta facendo il PD per bocca di Chiamparino.

Ovviamente avrà innanzitutto il problema di giustificare le sue ultime uscite contro di noi, un po’ fragili e di poco costrutto: quale scusa addurrà? Saranno dei distinguo non facili da spiegarci.

Comunque ci lavori su Presidente, secondo me per Carnevale dovrebbe essere pronta.

A meno che non preferisca allungarsi (visto il vostro amore per le dilazioni e i temporeggiamenti) fino al Primo di Aprile.